Nel 2003 Patrizia è entrata a far parte del miliardo e seicentomila persone che difficilmente riescono a trovare una sistemazione decente nel mondo.
Una volta divorziata, Patrizia ha perso non solo la sua casa ma anche l'amore dei suoi due figli, Marco e Michele. Poi, alla fine, ha perso parte della propria identità, ma mai la sua dignità di essere umano. «Buon Dio! Questi passi miei non vuole farli nessuno -afferma- perché nessuno ce la fa. Come si spiega? Mi chiamano la morta vivente. Io da morta sono tornata sulla Terra, in carne e ossa. Gli altri non lo possono fare.». La sua famiglia non vuole più avere niente a che fare con lei. Trascorre le sue giornate nel suo ambiente ristretto, a volte parlando di momenti e ricordi che ha veramente vissuto e altri di cose che sono solo frutto della sua immaginazione. Patrizia vive sempre sola, anche se, di tanto in tanto Carlo, un altro senzatetto che vive nella Stazione Termini a Roma, va a Velletri per farle compagnia. All'inizio Patrizia dormiva in strada, poi in una vecchia macchina e ora, dopo sei anni, in una piccola roulotte che ha ricevuto in dono da una donna dal cuore grande. Oggi la Croce Rossa e la Caritas la aiutano con i viveri, mentre riceve un modesto sussidio dall'assessorato ai servizi sociali di Roma. Solo di recente ha ottenuto una casa popolare.
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Patrizia davanti al suo specchio nei pressi della stazione ferroviaria. Velletri, Italia 2007. © Matteo Bastianelli
Patrizia abbraccia il suo amico Carlo. Velletri, Italia 2009. © Matteo Bastianelli
Patrizia torna nella sua automobile dopo aver scroccato sigarette ai pendolari in stazione. Velletri, Italia 2008. © Matteo Bastianelli
Una statuetta di Charlie Chaplin vicino alle ballerine di Patrizia. Velletri, Italia 2010. © Matteo Bastianelli
Patrizia in un momento di sconforto vicino al suo frigorifero davanti alla stazione ferroviaria di Velletri, Italia 2009. © Matteo Bastianelli
Patrizia in un momento di sconforto vicino al suo frigorifero davanti alla stazione ferroviaria di Velletri, Italia 2009. © Matteo Bastianelli
Patrizia in un momento di sconforto vicino al suo frigorifero davanti alla stazione ferroviaria di Velletri, Italia 2009. © Matteo Bastianelli
Patrizia finge di essere un angelo tra i binari. Velletri, Italia 2009. © Matteo Bastianelli
Patrizia sul balcone dell’ospedale nel quale ero ricoverato per un’operazione. Si è vestita di tutto punto per venirmi a trovare. Velletri, Italia 2010. © Matteo Bastianelli
Vecchie foto in cui sono ritratti i figli di Patrizia, che non vede da molti anni. Velletri, Italia 2008. © Matteo Bastianelli
Patrizia all’interno dell’automobile nella quale vive da quando ha perso tutto. Velletri, Italia 2009. © Matteo Bastianelli
Ombre sul muro davanti alla macchina di Patrizia. Velletri, Italia 2009. © Matteo Bastianelli
Patrizia all’interno di una cabina per foto-tessere. Velletri, Italia 2009. © Matteo Bastianelli
Patrizia all’interno di una cabina per foto-tessere. Velletri, Italia 2009. © Matteo Bastianelli
In primo piano Patrizia, sullo sfondo la stazione di notte. Velletri, Italia 2009. © Matteo Bastianelli
Patrizia prepara il piumone nella sua macchina mentre due passanti camminano nei pressi della stazione. Velletri, Italia 2009. © Matteo Bastianelli
Patrizia prepara un fuoco per scaldarsi durante la notte. Velletri, Italia 2010. © Matteo Bastianelli
Patrizia davanti al parcheggio adiacente la stazione ferroviaria. Velletri, Italia 2009. © Matteo Bastianelli
Un treno fermo al binario di Velletri durante una notte piovosa. Velletri, Italia 2009. © Matteo Bastianelli
Patrizia pronta a indossare le scarpe da ballerina. Velletri, Italia 2009. © Matteo Bastianelli
Patrizia davanti al suo specchio nei pressi della stazione ferroviaria. Velletri, Italia 2007. © Matteo Bastianelli
Patrizia davanti alla stazione ferroviaria. Dal 2003 è diventata una senzatetto. Velletri, Italia 2009. © Matteo Bastianelli
Patrizia dà di matto durante la notte. Velletri, Italia 2009. © Matteo Bastianelli
Le ombre dei panni stesi sul muro di cinta del parcheggio nel quale viveva Patrizia. Velletri, Italia 2008. © Matteo Bastianelli
Patrizia si nasconde. Velletri, Italia 2010. © Matteo Bastianelli
Patrizia balla nella notte. Velletri, Italia 2009. © Matteo Bastianelli
Patrizia davanti a una roulotte che ha ricevuto in regalo da un’amica. Da un paio d’anni non vive più in stazione, ha ricevuto una casa popolare. Velletri, Italia 2011. © Matteo Bastianelli
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HOME SWEET HOMELESS (2007-2011)
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