Quando la terra si è aperta in due, inghiottendo la normalità della vita quotidiana lungo l’Appennino centrale, tende, prefabbricati e roulotte hanno sopperito, in parte, all’emergenza abitativa del dopo sisma nei borghi medievali dell’Italia centrale.
Migliaia di sfollati, invece, hanno dovuto accettare l’esilio sulla costa adriatica, dove attendono l’assegnazione delle strutture abitative di emergenza. A più di un anno di distanza dai terremoti devastanti che hanno colpito Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo tra l’agosto e il novembre del 2016, causando quasi 300 vittime e facendo perdere la casa a circa 40 mila persone, nei comuni del cratere sismico è stato rimosso solo l’8,57% delle macerie. Secondo il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori “la mancanza di serie politiche di prevenzione in Italia, evidenziata dopo grandi catastrofi, conduce ogni volta ad adottare misure di emergenza, perché si è abdicato alla cultura della conoscenza, del contrasto e della riduzione del rischio”. Nelle quattro regioni restano ancora più di 2 milioni e mezzo di tonnellate di materiali edili, la maggior parte derivanti dalle attività di demolizione dei fabbricati. Tutto ciò impedisce la ripresa della maggior parte delle attività economiche e sociali, costringendo ognuno a riconsiderare la natura stessa delle sue priorità in funzione dei luoghi abitabili.
Una profonda crepa causata dal sisma sulla strada che conduce a Visso, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Cavi elettrici pendenti da un'abitazione fortemente danneggiata dal terremoto. Castelsantangelo sul Nera, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Una donna sulla soglia di casa. Secondo i tecnici della protezione civile sono circa 40000 gli sfollati in seguito al terremoto. Castelsantangelo sul Nera, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Un parco giochi di fronte a un edificio fortemente danneggiato dal sisma. Visso, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Alcuni manifesti funebri rimasti appesi su un edificio fortemente danneggiato dal sisma di grado 5.9 della Scala Richter. Visso, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Un masso precipitato in strada dopo aver forato una recinzione. Visso, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Un camion, con un carico di legna, ribaltatosi sulla strada per Visso, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Un uomo riposa in un autobus messo a disposizione dei terremotati nel comune di Visso, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Una sedia all'interno di una tenda allestita dalla Croce Rossa in un punto di raccolta per gli sfollati del comune di Visso, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Una donna riposa su un letto in un punto di raccolta per gli sfollati allestito dalla Croce Rossa del comune di Visso, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Un cane abbandonato tra i resti della sua abitazione. Castelsantangelo sul Nera, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Le macerie di una chiesa andata distrutta in seguito allo sciame sismico che si è abbattuto sul centro Italia. Il campanile, fortemente danneggiato, è riuscito a resistere al crollo. Visso, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Alcuni sfollati del terremoto che si è abbattuto sul centro Italia, vengono trasferiti in autobus. In seguito ai danni strutturali di molti edifici del paese, è stata disposta l'evacuazione dei cittadini, che sono stati accolti in strutture pubbliche, tende e hotel. Camerino, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Due frati preparano cibi e bevande da distribuire agli sfollati del paese, raccolti all'interno del palazzetto dello sport adibito a centro di accoglienza. Secondo i tecnici della protezione civile sono oltre 40.000 gli sfollati. Camerino, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Gli sfollati del paese trovano rifugio in un palazzetto dello sport adibito a centro di accoglienza. Camerino, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Una veduta dei Monti Sibillini. Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Un parco giochi per bambini nei pressi di decine di case antisismiche in legno costruite dopo il terremoto del '97, rimaste vuote o per lo più inutilizzate. Forcella (Serravalle del Chienti), Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Case antisismiche in legno costruite dopo il terremoto del '97 e rimaste vuote o per lo più inutilizzate. Forcella (Serravalle del Chienti), Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Due uomini verificano i danni riportati dalle proprie abitazioni in seguito alle forti scosse di terremoto, fino a 5.9 magnitudo della Scala Richter, che si sono abbattute sul centro Italia. Visso, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Il cimitero di Norcia gravemente danneggiato dal terremoto. Norcia, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Lapidi danneggiate all'interno del cimitero di Norcia, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Una donna porta i fiori sulla lapide dei genitori gravemente danneggiata dal sisma. Norcia, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Un ragazzo nei pressi di un giardino pubblico insieme ad altri sfollati. Norcia, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Un'automobile schiacciata dal cedimento di un edificio appartenente alla norcineria dei fratelli Ansuini. Norcia, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Alcune riproduzioni di maialini di fronte la norcineria dei fratelli Ansuini, gravemente danneggiata dal sisma. Norcia, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Il signor Ansuini all'interno della sua norcineria. Norcia, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Uomini al lavoro con una ruspa per togliere detriti e macerie. Il terremoto ha causato frane e caduta di massi sulle strade. Triponzo, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Fabio Allegrini, 53 anni, pronto a entrare nella sua abitazione per recuperare vestiti e oggetti personali. Dopo il terremoto tutto il centro storico è stato evacuato. Norcia, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Il salone di casa della signora Maria Pia Cortelli, 70 anni. Norcia, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
I giochi dei bambini nel cortile di casa Pantani. Rocchetta, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Il muro di cinta del centro storico parzialmente crollato a causa del sisma. Norcia, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Valerio Allegrini, 14 anni, disegna sul cofano dell’automobile di famiglia, ricoperta di polvere dopo il crollo di un campanile. La madre Adele, che era alla guida, si è salvata per una questione di secondi. Rocchetta, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Mucche all'interno di un recinto. Il terremoto ha provocato la rottura di stalle e condutture dell’acqua in molte località, causando seri problemi agli allevatori. Rocchetta, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Un elicottero sorvola le colline sulla strada per Norcia, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Alcuni Carabinieri sorvegliano un accesso al centro storico della città, evacuata in seguito al terremoto. Norcia, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Due bambini giocano di fronte l'ingresso di casa. Rocchetta, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
L'azienda nella quale lavorava Fabio Allegrini, 53 anni, ha subito gravi danni in seguito al terremoto del 30 ottobre. Norcia, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Fabio Allegrini, 53 anni, accompagnato da due Vigili del Fuoco davanti alla sua abitazione per recuperare vestiti e oggetti personali. Norcia, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Maria Pia Cortelli, 70 anni, nel cortile di casa. Sullo sfondo i resti dell’abitazione dei suoi vicini, distrutta dal terremoto. Norcia, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
I lampeggianti dei mezzi di soccorso illuminano un ingresso del centro storico. La strada fortemente danneggiata dal sisma, è stata interdetta al transito. Norcia, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Un soccorritore nei pressi del centro storico di Norcia, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Valerio Allegrini, 14 anni, sulla soglia di casa del nonno. Mentre la sua famiglia è riunita intorno al tavolo, Valerio si rifiuta di entrare per paura di altre scosse. Norcia, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Adele Pontani a tavola insieme al marito Fabio Allegrini e al nipotino. Norcia, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Lenzuola stese sul balcone di casa Pontani. Norcia, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Fabio Allegrini, 53 anni, in macchina insieme al figlio Valerio e al nipotino Giulio, prima di raggiungere il container dove passeranno la notte. Norcia, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Il container dove la famiglia Allegrini trascorre le notti dopo che il sisma ha reso inagibile la loro abitazione nel centro storico. Norcia, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Valerio Allegrini, 14 anni, per strada insieme al cugino di 8 anni Giulio Pontani. Mentre la loro famiglia è riunita in casa, Valerio e Giulio si rifiutano di entrare temendo altre scosse. Norcia, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Una bandiera con i colori dell’Italia tra i rami di un albero. Cascia, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
La sfera della vita privata si è assottigliata a causa della socialità forzata imposta dagli spazi comuni, eppure ciò ha avuto l’effetto di avvicinare le persone che avevano sofferto lo stesso trauma, le ha portate a sostenersi e relazionarsi gli uni con gli altri. Alcuni cittadini hanno dato vita ad associazioni e comitati, con lo scopo di trovare soluzioni ai problemi comuni. “Maiora premunt” (urgono cose maggiori, più importanti), è un progetto personale che documenta come si è evoluto il modo di abitare, tra l’alterazione della vita sociale e degli spazi ad essa deputati, fino al cambiamento del concetto stesso di “comunità”, tentando di ricostruire il puzzle della molteplicità di identità che abitano questi luoghi.
Il 39enne Pierluigi Giorgi sul balcone della stanza d’hotel nel quale alloggia dopo aver perso la sua abitazione ad Arquata del Tronto, in seguito al sisma del 24 agosto 2016. Grottammare, Italia 2017. © Matteo Bastianelli
Un bambino si esercita a fare il morto a galla nel mare di fronte all’hotel in cui alloggia con gli altri terremotati giunti sulla costa adriatica da circa un anno, in seguito al sisma del 24 agosto 2016 in cui hanno perso la vita quasi 300 persone. Grottammare, Italia 2017. © Matteo Bastianelli
Castelli di sabbia costruiti in riva al mare da una famiglia ospitata in uno degli hotel della costa adriatica, dove migliaia di terremotati alloggiano provvisoriamente da circa un anno. Grottammare, Italia 2017. © Matteo Bastianelli
Domenico si rilassa in spiaggia di fronte all’hotel in cui alloggia provvisoriamente. Grottammare, Italia 2017. © Matteo Bastianelli
Gennaro, 23 anni, e Marzia, 19 anni, si baciano su un lettino in spiaggia. Marzia e Gennaro si sono conosciuti in uno degli hotel della costa dove alloggiavano insieme agli altri terremotati del sisma del 24 agosto 2016. Ora vivono insieme in una camera d’albergo. Grottammare, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Il 74enne Rinaldo Puppo all’interno di un autobus. A giorni alterni torna ad Accumoli per prendersi cura dei suoi animali e del suo orto. Da circa un anno vive con la moglie Franca in un hotel sulla costa adriatica, ma spera di poter tornare presto a vivere in montagna. Grottammare, Italia 2017. © Matteo Bastianelli
Una veduta dell’hotel Marconi, all’interno del quale alloggiano circa 90 sfollati. Grottammare, Italia 2017. © Matteo Bastianelli
Un sacerdote celebra la messa nella stanza di un hotel sulla costa adriatica dove molti terremotati alloggiano provvisoriamente. Grottammare, Italia 2017. © Matteo Bastianelli
Anastasia Paganelli, 9 anni, sdraiata sul letto vicino ai suoi genitori nella stanza d’hotel nella quale alloggiano provvisoriamente. Grottammare, Italia 2017. © Matteo Bastianelli
Sabatino, 80 anni, e la moglie Annamaria, 71, attendono che le donne delle pulizie finiscano di risistemare la loro camera. Grottammare, Italia 2017. © Matteo Bastianelli
La madre del sindaco di Accumoli seduta in disparte nella hall dell’hotel Marconi dove alloggia insieme ad altri sfollati del suo comune. Grottammare, Italia 2017. © Matteo Bastianelli
Roberto Lattanzi, 65 anni, aspetta la figlia Iolanda, 40 anni, con la quale ogni giorno si reca in automobile ad Accumoli, per prendersi cura dei cavalli all’interno di un’azienda agricola. Grottammare, Italia 2017. © Matteo Bastianelli
Cuscini e lenzuola stese al sole sul balcone della camera d’hotel dove Marika, 43 anni, alloggia provvisoriamente con la sua famiglia. Grottammare, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
Una scena di vita quotidiana all’interno di una stanza dell’hotel Marconi, dove alloggiano circa 90 terremotati. Grottammare, Italia 2017. © Matteo Bastianelli
Le foto di alcuni famigliari della signora Annamaria e del marito Sabatino, recuperate sotto le macerie della loro casa e riposte sul comodino della stanza d’hotel in cui alloggiano. Grottammare, Italia 2017. © Matteo Bastianelli
La 45enne Annunziatina Attenni, all’interno della stanza d’hotel in cui alloggia da circa una settimana insieme alla figlia. Grottammare, Italia 2017. © Matteo Bastianelli
Due donne si occupano delle pulizie del salone dell’hotel Marconi, mentre un bambino dorme su uno dei divani. Grottammare, Italia 2017. © Matteo Bastianelli
Giambattista e Annunziatina insieme alla figlia Anastasia, sul letto della camera d’hotel in cui alloggiano provvisoriamente. In seguito al sisma del 24 agosto 2016, migliaia di terremotati sono stati trasferiti sulla costa adriatica in attesa di ricevere le casette antisismiche in legno. Grottammare, Italia 2017. © Matteo Bastianelli
Una ragazza al bancone del bar dell’hotel Marconi, divenuto alloggio provvisorio per circa 90 sfollati provenienti dai centri urbani colpiti dal sisma del 24 agosto 2016. Grottammare, Italia 2017. © Matteo Bastianelli
Gabriele Vittori ritratto all’interno dell’hotel Marconi, in cui alloggia provvisoriamente insieme ad altri sfollati del sisma del 24 agosto 2016. Ogni giorno si reca ad Accumoli per lavorare con la sua ditta edile. Grottammare, Italia 2017. © Matteo Bastianelli
Roberto Lattanzi, 65 anni, insieme alla figlia Iolanda, 40 anni. Ogni giorno si recano insieme in macchina ad Amatrice, dove Iolanda è impiegata alle poste, mentre Roberto lavora in un’azienda agricola di Accumoli. Spendono circa 450 euro al mese tra benzina e autostrada. Grottammare, Italia 2017. © Matteo Bastianelli
Michelina, 67 anni, cammina verso la spiaggia portando con sé una sedia per rilassarsi in riva al mare. Grottammare, Italia 2017. © Matteo Bastianelli
Il 39enne Pierluigi Giorgi sotto l’ombrellone in spiaggia, mentre nel cielo volano gli aquiloni portati da un venditore ambulante. Pierluigi alloggia provvisoriamente in un hotel sulla costa adriatica dopo aver perso la sua abitazione ad Arquata del Tronto, in seguito al sisma del 24 agosto 2016. Grottammare, Italia 2017. © Matteo Bastianelli
Una venditrice ambulante cammina sulla spiaggia mentre alcuni sfollati del sisma del 24 agosto 2016 si rilassano sui lettini davanti all’hotel in cui alloggiano temporaneamente. Grottammare, Italia 2017. © Matteo Bastianelli
Un bambino gioca sulla spiaggia di fronte all’hotel in cui alloggia con gli altri terremotati giunti sulla costa adriatica da circa un anno, in seguito al sisma del 24 agosto 2016. Grottammare, Italia 2017. © Matteo Bastianelli
Marzia, 19 anni, insieme al fidanzato Gennaro, 23 anni. Marzia e Gennaro si sono conosciuti in uno degli hotel della costa dove alloggiavano insieme agli altri terremotati del sisma del 24 agosto 2016. Ora vivono insieme in una camera d’albergo. Grottammare, Italia 2016. © Matteo Bastianelli
MAIORA PREMUNT (2016-2017)
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